La psicoterapia come può aiutarti con la solitudine?
Si può essere soli e non sentirsi soli, ma anche il contrario. Restare in contatto con i nostri cari non è mai stato così facile come lo è al giorno d’oggi. Il progresso tecnologico, l’accessibilità dei viaggi e le migliori condizioni di vita hanno aumentato la nostra flessibilità e mobilità. Eppure le persone sono più che mai single, vivono sole o (anche se circondate da persone) sperimentano la solitudine. La psicoterapia può essere una via d’uscita.
Qual è la differenza tra essere soli e la solitudine?
Anche se essere soli e sperimentare la solitudine sembrano simili, li percepiamo in modo completamente diverso. Mentre essere soli è una condizione volontaria che spesso può essere utile e sollevante, la solitudine è dannosa e può portare a problemi mentali e fisici a lungo termine.
Come superare essere soli e la solitudine?
Se diventi ansioso perché ti senti solo, è una buona idea avere a portata di mano alcuni consigli per aiutarti a sentirti meglio. Puoi fare una lista di cose, contatti e attività che ti portano gioia generale e averla con te in caso di emergenza. Attenzione ai social network, che danno l’impressione di non essere soli, ma piuttosto peggiorano la tua condizione generale. Al contrario, una passeggiata all’aria aperta, una telefonata con un amico o una musica piacevole possono aiutarti. Tuttavia, se ci si sente soli per molto tempo, la causa può essere più radicata, e allora può essere utile cercare un aiuto professionale.
Solitudine e depressione, come prenderla in tempo?
Ci sono giorni in cui non abbiamo voglia di incontrare nessuno e abbiamo bisogno di stare da soli. Ma se ti ritrovi a non parlare con gli altri per alcuni giorni o settimane, non hai nemmeno la forza di prendere il telefono e chiamare qualcuno, è il momento di ammettere che qualcosa potrebbe essere sbagliato in te. La psicoterapia online può essere un passo non violento per migliorare la tua condizione.
Come gestire la solitudine in una relazione?
A prima vista, tutto può sembrare a posto. Hai una relazione, capisci il tuo partner. Tuttavia, a volte possiamo trovarci in uno stato in cui, nonostante la nostra vita felice, ci sentiamo tristi e soli. Ci isoliamo dagli altri e ci chiudiamo in noi stessi. Se sentiamo che il nostro partner non ci capisce e non sa cosa ci sta succedendo, è bene iniziare a parlarne con lui/lei. La psicoterapia può essere un luogo sicuro per una conversazione con il partner, soprattutto quando i tentativi precedenti sono finiti in inutili conflitti.
Solitudine dopo un divorzio – come uscirne?
Il divorzio è un evento di vita molto stressante, che porta con sé vari problemi, tra cui una sensazione di solitudine. Non c’è da meravigliarsi, quando tu e il tuo coniuge avete vissuto insieme per una parte della vostra vita, eravate abituati a fare molte cose insieme e improvvisamente vi ritrovate a fare tutto da soli. La rassicurazione porta la realizzazione che questo è solo uno stato temporaneo. Per ridurre al minimo le possibili situazioni in cui si cade nella disperazione, è importante pianificare la propria giornata, includervi i propri hobby e incontrare altre persone. Questo può aiutarti a superare le settimane iniziali e a ricominciare la tua vita felice.
Come può la psicoterapia aiutarmi con la solitudine?
La psicoterapia crea uno spazio sicuro in cui possiamo trovare comprensione e sostegno per affrontare la situazione o lo stato in cui ci troviamo. Non solo il contatto con un esperto può portare sollievo immediato, ma la collaborazione a lungo termine può aiutare una persona a sviluppare strategie e abitudini che possono prevenire situazioni simili in futuro.
La storia reale di un cliente e di come la terapia lo ha aiutato:
“Mi è sempre piaciuto divertirmi. Io e i miei amici andavamo regolarmente a giocare a pallavolo e con i miei colleghi di lavoro andavamo ai concerti del venerdì. Adoravo il mio piccolo appartamento, finché non è diventato il mio ufficio e in realtà il mio posto per tutto. Grazie all’home office ordinato e ad altre misure, oltre all’etica del lavoro, ho perso tutta la mia routine, a cui ero abituata. Fu la prima volta che mi resi conto di essere sola. Gli altri andavano dalle loro famiglie o avevano figli o almeno guardavano film con un partner. Io non avevo nemmeno un cane. Dalla mia prima terapia online, mi aspettavo soprattutto consigli su come gestire il tutto. Alla fine, ho scoperto che anche se vivevo da sola, non ho mai veramente passato del tempo con me stessa. Tutto quello che avevo fatto fino ad allora era fuori, con qualcuno. Il più grande paradosso è che smettere di avere paura della solitudine e imparare a stare con me stessa alla fine ha arricchito di più le mie relazioni con gli altri”.
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