Stai continuando a rimandare un impegno? Probabilmente non sai solo. La maggior parte delle persone rimandano i propri compiti all’infinito. Questo comportamento evasivo porta un sollievo immediato, ma a lungo termine porta stress, o sensi di colpa. Nella nostra testa sentiamo due voci, il nostro bambino interiore che vuole fare ciò che vuole e il nostro genitore interiore che vuole dirci com’è giusto comportaci. Noi dobbiamo assecondare entrambi. Quindi, come possiamo lavorare con queste due voci nella nostra testa e capire correttamente le nostre capacità se accettiamo sempre più responsabilità sulle nostre spalle?
Procrastinare significa rimandare l’esecuzione di compiti e responsabilità. Forse lo sapete anche voi, perché è abbastanza comune. E’ un comportamento molto comune, infatti, si stima che la metà delle persone, nella propria vita, preferisce rimandare un compito piuttosto che affrontarlo subito, e sappiamo che non è assolutamente una sensazione piacevole. Rimandare un compito spesso comporta sentimenti di colpa, stress e ansia.
La pigrizia è un modo di essere ed è uno stato in cui una persona sta essenzialmente bene. Non c’è la volontà di voler cambiare, quindi non è accompagnata dall’ansia di fare qualcosa di diverso da quello che dovrei. Al contrario, la procrastinazione si manifesta in persone che sono normalmente produttive, ma spesso anche sopraffatte da una serie di compiti. La procrastinazione è quindi una condizione spiacevole.
La procrastinazione è un fenomeno della nostra epoca, un’epoca che produce un’enorme quantità di informazioni da un lato ma ha grandi richieste sulle prestazioni delle persone dall’altro. Aumentando le richieste diventano essenziali abilità come pianificazione del tempo e delle priorità. L’assenza di queste abilità porta alla procrastinazione. Da un punto di vista di personalità, possiamo parlare, per esempio, di quel tipo di persona che non riesce a gestire la frustrazione del non riuscire a fare qualcosa in tempo o non riuscire a farlo tanto bene quanto vorrebbe. Una tale persona preferisce evitare certi comportamenti, per sentirsi meglio nell’immediato, se sente che sono semplicemente un po’ troppo per lui.
Un modo funzionante per combattere la procrastinazione è quello di allenare due abilità, la gestione del tempo e stabilire le giuste priorità. Dobbiamo rispondere alle domande: cosa devo fare adesso e cosa può aspettare fino alla prossima settimana? Una buona idea può essere anche dividere grandi progetti, in tante parti più piccole. In questo modo siamo sollevati dalla paura di non sapere da dove cominciare e non vedremo di fronte a noi un cammino troppo più grande di noi. Può essere utile assegnare delle scadenze ai sotto-obiettivi. Non dobbiamo vivere questo nostro programma in maniera rigorosa, ma ci darà una spinta in avanti.
Ma non dovete combattere da soli la procrastinazione. Puoi farlo insieme a un coach personale o un terapeuta, che risolverà il tuo comportamento con te online.
La procrastinazione non è classificata come una malattia. In una forma più lieve, con un po’ di buona volontà, si può maturare e migliorare da soli. Ma se dura a lungo, comporterà anche un livello di stress maggiore. Di conseguenza, possono verificarsi stati d’ansia o altri problemi somatici. Allo stesso tempo, questo tipo di comportamento può portare a conseguenze penali per il ritardo nel pagamento delle multe o altre sanzioni.
Se ti riconosci in tutto questo e credi nella tua vita è in atto un circolo vizioso di procrastinazione e paura delle conseguenze , non affrontarlo da solo, siamo qui per te. Se sei preoccupato di confidare la tua situazione ad un amico o un parente, uno psicoterapeuta può essere il partner ideale per te. Per casi come questi, una terapia a breve termine o una singola sessione sarà sufficiente a farti sperimentare effetti immediati e duraturi
Lo psicoterapeuta vi aiuterà a raggiungere il vostro “bambino interiore” che ama evitare il dovere. Attraverso la psicoterapia, scoprirai di cosa ha bisogno per non soffrire davanti ai compiti e per capire il perché di questo comportamento. La psicoterapia offre anche strumenti per una pianificazione efficace del tempo. Ti aiuterà ad attivare le tue capacità, che userai per far fronte a tutte le altre responsabilità che incontrerai nella vita.
Un’ultima cosa: sbarazzarsi della procrastinazione non significa smettere di uscire o vivere per completare tutti i vostri compiti ed essere ancora più produttivi. Al contrario, si tratta di stabilire un equilibrio che probabilmente è scomparso dalle vostre vite, e la procrastinazione ne è una prova spiacevole.
“La mia prima seduta di psicoterapia è stata prenotata da mia madre. Lei diceva che non poteva vedermi sempre seduto a casa, senza andare da nessuna parte o non dormire tutta la notte per mettermi in pari con la scuola e il lavoro, tutto all’ultimo minuto. Ho sempre gestito tutto, anche se non mi piaceva molto la scuola, ma ci riuscivo, e i miei superiori erano persino molto entusiasti di me al lavoro. Ma giorno dopo giorno, sentivo sempre di più che la vita mi scorreva tra le dita. Invidiavo i miei amici per i loro hobby, i viaggi e le nuove fidanzate. Sono arrivato all’appuntamento con il mio psicoterapeuta, con l’idea che non avessi niente da perdere, dovevo solo stendermi sul divano e partecipare a una chiamata. Da subito, dopo la prima ora, ho provato un sollievo indescrivibile. Potersi affidare ad un’altra persona, essere compresi e non giudicati è una terapia a sé. Io e il terapeuta ci siamo concentrati su come organizzo il mio tempo e su come capire cosa consuma la mia energia e cosa mi ricarica. Con mia sorpresa, mi ha aiutato di più imparare a pianificare il mio tempo libero. Come un colpo di bacchetta magica, la voglia di rimandare mi ha abbandonato. Al contrario, non vedevo l’ora di fare quello che mi aspettava”.